Nel 2014 si stima che circa il 18% dei turisti che hanno scelto l’Italia come meta delle loro vacanze lo abbiano fatto spinti da motivazioni legate allo sport. Una cifra importante, equamente suddivisa tra turisti italiani (17.1%) e stranieri (18.6%), ma soprattutto in costante crescita, a conferma della dinamica positiva di questa particolare forma di turismo che, non ancora inserita nelle rilevazioni ufficiali dell’Organizzazione Mondiale del Turismo (OMT), è oggi uno dei segmenti di nicchia in maggior espansione. Sono sempre di più, infatti, le persone che si muovono nel mondo per partecipare o assistere ad un’esperienza sportiva. Tanto che quella legata allo sport è oggi una nicchia turistica che genera nel mondo, annualmente, dai 12 ai 15 milioni di arrivi internazionali con una previsione di crescita del +6% all’anno. Il tutto per un segmento che rappresenta circa il 10% dell’industria turistica mondiale e genera un fatturato globale di circa 800 miliardi di dollari. l’Italia dal 2007 al 2013 ha fatto registrare un +25% in termini di flussi turistici e un +20% per quanto riguarda la spesa. Il tutto per un volume di affari pari a 9 miliardi di euro e circa 60 milioni di pernottamenti totali. E per capire la ricaduta che questa tipologia di turismo ha a livello di indotto basti pensare che il 52% della spesa interessa imprese ricettive e della ristorazione, ma ricadute importanti si hanno anche per le attività ricreative, culturali e di intrattenimento (24%). Senza contare che il settore agroalimentare riceve da questo segmento il 13% della spesa sostenuta dai turisti e quello dei trasporti circa il 3%. Ma ricadute importanti si hanno anche per l’editoria, le industrie manifatturiere e il settore del commercio.
Il turista sportivo sceglie la sua meta tramite passaparola (43,3%), che si attesta fonte principale per la scelta di turismo sportivo, in particolare per gli stranieri (47,5%) che si affidano più di tutti al consiglio di chi ha già visitato le località come prima fonte di informazione. Oltre all’esperienza reiterata o personale (36,4%), il web si conferma luogo importante per la raccolta delle informazioni, più per gli stranieri 38,5% che per gli italiani i quali dichiarano di servirsene solamente per il 23,4%. E in crescita è anche l’influenza dei Social Network che oggi pesano sulla scelta per il 3.7% tra gli italiani e per il 9% sui turisti stranieri.